In passato i funzionari pubblici servivano il pubblico. Oggi servono lo Stato. Qui di seguito vi spiegherò qual’è la differenza essenziale.
Non molto tempo fa la polizia serviva a proteggere le persone. Oggi la polizia serve a controllare le persone.
Che cosa è successo in modo graduale nel corso degli anni? In breve, i servi hanno iniziato a comportarsi da padroni. Noi, il popolo, abbiamo assistito ma non abbiamo fatto nulla. Noi, il popolo, abbiamo quindi silenziosamente permesso che accadesse.
Senza quasi nessuna protesta la maggior parte di noi ha rinunciato al nostro diritto inalienabile di prendere le nostre decisioni, consentendo allo Stato di prendere tali decisioni per noi. Gli ignari pensano che lo Stato sia il governo democraticamente eletto del popolo. Nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. Lo Stato è una società per azioni, vale a dire un ente privato. Proprio come in una società vengono eletti i membri del consiglio (d’impresa), allo stesso modo vengono eletti i membri del parlamento in uno Stato. Il governo non è altro che un gruppo di lavoro incaricato dal Consiglio dello Stato! Proprio come il potere reale di una società non risiede nel Consiglio, il vero potere della (finta) democrazia dello Stato non risiede nel parlamento (né nel loro gruppo di lavoro). Pertanto noi, il popolo, non abbiamo assolutamente alcun potere reale nello Stato. Il vero potere su ogni azienda ed ogni stato risiede sempre esclusivamente nei rispettivi proprietari.
Chi è il proprietario o chi sono i proprietari dello Stato? La curiosità concentra la nostra attenzione su questa domanda. Tuttavia, a che ci può servire saperne la risposta?
Chiunque esamina il funzionamento dello Stato in una prospettiva storica, individuerà il graduale passaggio da uno stato sociale, non molto tempo fa, all’attuale sviluppo di una dittatura. Possiamo paragonarci alle rane che vengono bollite vive nell’acqua che diventa via via sempre più calda. In un primo momento l’acqua che si riscalda è piacevole, ma dopo un po’ l’acqua bollente diventa piuttosto sgradevole. Però il calore dell’acqua ha anche un effetto paralizzante. Oggi quasi tutte le persone sono paralizzate dalla rete giuridica che lo Stato ha avvolto intorno a loro.
Il metodo per ottenere questo intrappolamento è il solito: si inizia offrendo qualcosa di desiderabile gratuitamente, o almeno al prezzo più basso possibile fino a quando la dipendenza è un dato di fatto; quindi si riguadagna l’investimento iniziale moltiplicato, facendo pagare ai tossici un prezzo molto più alto.
La più grande dipendenza di oggi è senza dubbio il “denaro”. Chi di noi può vivere anche solo un giorno senza denaro? Ogni singolo giorno alloggio, cibo, bevande, trasporto ed altri servizi richiedono denaro. Inoltre tali costi continuano ad aumentare. Abbiamo perciò sempre più bisogno di soldi. Il numero di persone con una scarsità strutturale di denaro sta crescendo rapidamente. Sempre più persone non ce la fanno più in questa corsa accelerata del denaro. La situazione di tutte queste vittime del denaro diventa ancora più toccante quando ci rendiamo conto di come il denaro viene creato dalle istituzioni finanziarie. La parola “crimine” è in realtà un eufemismo per le pratiche estremamente losche legalizzate in questo settore.
Un’altra grande dipendenza della nostra era moderna è la “salute”. A causa della mancanza di comprensione dell’essenza di ciò che veramente è la salute, la maggior parte delle persone si accontenta di essere “il meno malato possibile”. Poi, seguendo le pratiche fraudolente da parte del settore finanziario, il settore che si prende "cura" delle persone che vogliono essere “il meno malate possibile” è al secondo posto nella classifica generale degli inganni di massa. Il settore sanitario è infatti il più grande spacciatore di droga del mondo. In base all’età di ogni persona possiamo quindi stimare in modo abbastanza preciso la quantità di farmaci prescritti da ingerire giornalmente. Quanto più vecchio il tossico, tante più portapillole ci saranno nell’armadietto in bagno.
Una terza dipendenza importante oggi sono le “notizie”. Non molto tempo fa, usavamo riunirci ogni giorno con la nostra famiglia e gli amici per parlare delle nostre esperienze, per esempio durante la cena. Chi voleva guardava il telegiornale della sera per vedere che cosa era accaduto quel giorno nel resto del mondo. Tutto qui! Quelle erano tutte le notizie a quei tempi. Nella nostra società attuale non succedono più cose che in passato, per cui la quantità di notizie deve essere la stessa. L’unica differenza è che la soglia di ciò che è considerato degno di attenzione è stata abbassata in modo sostanziale. Inoltre, non solo i media ci immergono in notizie banali: noi stessi facciamo lo stesso tra di noi tramite tutti gli strumenti di comunicazione moderni che abbiamo oggi a nostra disposizione. Abbiamo quindi contribuito alla nostra dipendenza da nuovi messaggi. Anche qui troviamo inganno di massa, in quanto le notizie dei media convenzionali non sono altro che propaganda monotona piena di parole evocative, fatti distorti e vere e proprie bugie. Chiunque rilasci notizie di un tono completamente diverso dai giornalisti convenzionali sarà testimone di quanto è grande la censura nascosta all’interno di questa cosiddetta “stampa libera”.
Al giorno d’oggi quasi tutti sono dipendenti dal “denaro”, dal “meno malato possibile” e dalle “notizie”. Non solo per la nostra dipendenza dal denaro abbiamo bisogno di più soldi: anche la nostra dipendenza “sanità” richiede sempre più denaro, e così pure la nostra dipendenza notizie. Quindi è tutta una questione di soldi, per causa di queste tre dipendenze principali. Pertanto la questione principale è: come possiamo riabilitarci dalla nostra dipendenza dai soldi?
Alcuni cercano la soluzione per questa riabilitazione nel trovare un modo di vita senza alcun costo. Se possiamo crearci un rifugio gratuito e potessimo vivere di ciò che la natura ci offre, potrebbe probabilmente funzionare. In quel caso allora dobbiamo anche avere chiuso con le nostre dipendenze da “sanità” e notizie. Ma lo Stato consente poi a una simile zona franca senza soldi di esistere? Ad esempio, lo Stato permette a qualcuno di essere libero dai pagamenti dei premi assicurativi della “sanità”? (Nei Paesi Bassi è obbligatorio per legge avere l’assicurazione medica.)
Altri cercano la soluzione per la riabilitazione dalla dipendenza denaro nella creazione di un proprio sistema di pagamento. Tuttavia, fintanto che lo Stato continua a imporre obblighi di pagamento ai creditori che accettano solo denaro riconosciuto dallo Stato, nessun sistema di pagamento alternativo potrà mai essere una soluzione completa.
Pertanto il vero problema non è il “denaro”, è lo Stato! La questione reale è dunque: come possiamo liberarci dalla dittatura da parte dello Stato?
Alcuni credono che l’emigrazione in un altro stato sia la soluzione. Tuttavia i proprietari di tutti gli stati del pianeta stanno lavorando alla creazione di uno Stato mondiale. L’emigrazione è quindi al massimo una soluzione temporanea.
Altri pensano che il cosiddetto approccio “Freeman” (inglese per “uomo libero”) ci libererà dalla dittatura dello Stato. Essi, per esempio, scrivono lettere allo Stato in cui dichiarano e pretendono la loro sovranità. Altri si connettono ad un’iniziativa internazionale per inviare lettere analoghe a livello globale. Tuttavia, tutti questi tentativi restano entro i confini del mondo della carta, e quel mondo di carta è stato creato dai proprietari degli stati. Finché questo mondo di carta rimane vantaggioso per questi proprietari essi non interferiranno nel gioco in corso. Tuttavia non appena alcune carte provocheranno esiti indesiderati le regole del gioco verranno sicuramente cambiate. Questo continuo aggiustamento delle regole del gioco è chiamato sistema legale, che è senza alcun dubbio disonesto al massimo. Ci sono persone che si concentrano costantemente sulle irregolarità in questo sistema legale corrotto così come su altri abusi, ma a che serve? Ci sono persone che cercano di combattere questo sistema corrotto con cause legali, ma a che serve anche questo? Pertanto scrivere lettere è al massimo una soluzione temporanea, anche se è più probabile che non sia nient’altro che una briciola.
Solo dopo aver realizzato che quel mondo di carta non è reale siamo in grado di trovare l’unica vera soluzione che ci libera dalla dittatura dello Stato. Un pezzo di carta non ha alcun valore reale intrinseco. Siamo noi che associamo un valore a delle carte che non ne possiedono. Poiché questo valore è una costruzione sociale, non è quindi reale. Non soltanto banconote di valuta non rappresentano un reale valore: lo stesso vale per passaporti, patenti di guida e carte d’identità. Gli ignari si identificano con la persona indicata su queste carte (di plastica) emesse dallo Stato. Tuttavia, siccome tale persona è una costruzione legale, non è vera neanche quella. La parola “persona” deriva dalla parola latina “persona” che significa “maschera”. Quando ci identifichiamo con la persona indicata su un documento identificativo riconosciuto dallo Stato, allora ci identifichiamo con una maschera creata dallo Stato.
Pertanto la vera soluzione è anche qui molto semplice. Tutto ciò che dobbiamo fare è distinguere tra la maschera di stato con il nostro nome da una parte, e noi stessi come essere umano dall’altra parte. Lo Stato ha solo il controllo sulle maschere di Stato, poiché lo Stato ha creato queste maschere.
Questa soluzione è anche del tutto coerente con la Parola di Dio, come spiegato nei principali articoli sulla homepage del sito Pateo.nl (collegamento). Dio ha disposto la creazione dell’uomo perciò Dio ha piena autorità sull’uomo. È quindi piuttosto sorprendente che Dio abbia concesso all’uomo di decidere da sè se servire Dio o meno. All’uomo è permesso di scegliere quale padrone servire: Dio oppure un idolo quale lo Stato. Le conseguenze di questa scelta sono ovviamente di esclusiva responsabilità del singolo che fa questa scelta. Chi non sceglie esplicitamente Dio, automaticamente seleziona un idolo. Non c’è zona grigia tra queste due scelte: è bianco (Dio) oppure nero (qualsiasi idolo).
Al fine di metterci con Dio (di nuovo) non abbiamo bisogno di scrivere allo Stato. Dato che avevo già rivendicato la proprietà della maschera di stato con il mio nome secondo la procedura della versione olandese del movimento Freeman, dovevo porre fine alla ‘vita’ di questa maschera; cosa che ho fatto la sera dello scorso venerdì 15 novembre.
Sono riuscito a liberarmi di tutte le mie dipendenze? Purtroppo non posso ancora rispondere a questa domanda in modo del tutto affermativo. Anche se ho ridotto al minimo il costo della mia vita ho ancora bisogno di soldi. Già nel 2008 ho potuto curarmi dalla dipendenza “sanità”, ma la mia dipendenza notizie è ancora lì. Tuttavia il tipo di notizie da cui sono dipendente è in gran parte senza tempo, perché quelle notizie riguardano sempre aspetti di Wholly Science che sono nuovi per me.
Nella mia ricerca di nuovi aspetti della verità Wholly, la distinzione tra media tradizionali e tutti gli altri mezzi di comunicazione sta rapidamente svanendo per me. Inoltre, i media non convenzionali potrebbero stare alimentando ulteriormente la dipendenza notizie. Entrambi sono ora pieni di sciocchezze. Le cose che per me sono molto importanti, per esempio rendersi conto che Babbo Natale è la versione moderna del dio del sole, proprio come Gesù circa due millenni fa, sono completamente ignorate sia dai media convenzionali che tutti gli altri mezzi di comunicazione (con poche eccezioni).
So che solo una piccola porzione delle mie parole cadrà su suolo fertile. Non importa quanto piccola quella parte sia, non potrei mai perdonarmi se non cogliessi ogni opportunità per condividere le mie intuizioni. Facciamo tutti la nostra parte nel Grande Gioco e seminare la verità Wholly è il mio ruolo (tra gli altri).
Per concludere, la soluzione che ho descritto qui è solo una direzione generale. Speriamo che questa indicazione sia abbastanza chiara. Ora spetta a ciascuno di noi trovare la nostra via speciale in quella direzione generale. Caro lettore, ti auguro, e anche me stesso, la forza e la fiducia in noi stessi affinché rimaniamo sulla nostra strada in quella direzione.
Questo articolo è stato scritto il 23 dicembre 2013 dallo scienziato universale e maestro spirituale Johan Oldenkamp.
Questo articolo è anche disponibile nelle seguenti lingue: inglese e olandese.
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