Le antiche popolazioni germaniche dividevano l’anno in due metà. Durante la metà più luminosa, i giorni sono più lunghi delle notti, mentre durante la metà più buia avviene il contrario. Come noi chiamiamo la parte più luminosa del giorno, dall’alba al tramonto, ‘giorno’, e la parte più scura, dal tramonto all’alba, ‘notte’, allo stesso modo possiamo usare i termini ‘estate’ ed ‘inverno’ per i corrispettivi periodi dell’anno. Tuttavia tali termini non sono da confondere con le due stagioni che portano gli stessi nomi, poiché non stiamo parlando di due delle quattro stagioni annuali, bensì delle due metà di un anno. Sapevate che la metà estiva dell’anno dura una settimana in più che la metà invernale (nell’emisfero settentrionale)? Nel mezzo di entrambe le metà dell’anno, gli antichi germani celebravano tradizionalmente una grande festa. Chiamavano la mezza estate ‘Litha’, e la festa di Litha veniva celebrata durante il solstizio (letteralmente: sole fermo), quando l’arco celeste del sole Helios è al massimo durante l’anno. Il mezz’inverno lo chiamavano ‘Joel’, e la festa di Joel veniva celebrata intorno al solstizio quando l’arco celeste di Helios è al minimo. L’apice della festa di Joel era sempre a partire dalle ultime tre notti più lunghe, e durava fino alla rinascita della luce nel momento dell’alba. |
Nel nostro calendario corrente impostoci da Roma (Vaticano), festeggiamo invece la Rinascita del Portatore di luce sempre il 25 dicembre. Tuttavia, nel calendario lunare puro delle popolazioni germaniche, la festa di Joel avviene sempre durante il mese lunare puro ‘Prima-di-Joel’ oppure nel mese lunare puro successivo ‘Dopo-di-Joel’. Quest’anno (2017) la celebrazione della Rinascita del Portatore di luce avviene l’8 del mese Prima-di-Joel.
Se tornassimo ad utilizzare un calendario lunare puro, l’influsso del ciclo lunare sulla nostra vita (subconscia) sarebbe molto più evidente per moltissime più persone. Ed è precisamente per questo che Roma ha terminato tali pratiche ‘primitive’, in modo da poter regnare come il re ciclope sui germani resi ciechi. (N.d.T: proverbio olandese che dice ‘Nella terra dei ciechi, colui che ha un occhio è re’). Ad ogni modo, questa è la mia conclusione. Qual’è la vostra?
In ogni caso, faccio a voi ed ai vostri cari i migliori auguri di una Buona festa di mezz’inverno, e che ci possa ricordare che la Luce in noi stessi può nuovamente rinascere.
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Con Amore e Saggezza,
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© Pateo.NL : Questa pagina è stata aggiornata l’ultima volta il 2020/11/26.